domenica 8 agosto 2010

Honoris causa


Per fortuna che ci sono loro. Chi? Ma i politici della destra che, orfani del più insulso programma comico delle reti fininvest (mi riferisco al mai rimpianto "bagaglino"), cercano di allietare le afose giornate estive dei loro elettori dal palato facile. La minestra della pubblica istruzione dott.ssa gelmini ha pensato bene di appoggiare l'idea di qualche buon tempone dell'Università dell'Insubria (Como e Varese) di omaggiare il ministro bossi senior di una laurea onoris causa in Scienze della Comunicazione: «Voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di mettere in dubbio il buon diritto di umberto bossi, che è parte della storia di questo paese, a ricevere una laurea honoris causa », afferma perentoria la minestra. Le motivazioni? A iosa:
. Ha rivoluzionato la comunicazione reinventando il verso del dito medio;
. Ha ripensato il risorgimento invitando gli italiani a fare un uso "igienico" della bandiera nazionale ("Io con la bandiera mi ci pulisco il c...");
. Ha ridisegnato il ruolo degli immigrati, meridionali ed extracomunitari, "Nei prossimi dieci anni vogliono portare in Padania 13 o 15 milioni di immigrati, per tenere nella colonia romano-congolese questa maledetta razza padana, razza pura, razza eletta";
. Ha riscritto la lingua italiana risciaquandola fra le pozzanghere putride della padania;
. Ha ripensato il ruolo storico di Roberto da Giussiano e Federico Barbarossa;
. Ha riformulato i riti religiosi (si pensi all'ampolla con le acque del Po).
E poi, ha pensato giustamente la gelmini, in Italia una laurea non la si nega a nessuno (che ci sia un approccio autobiografico in queste considerazioni?), figurarsi una laurea honoris causa...
p.s. Corre voce che il senato accademico della Normale di Pisa voglia nominare bossi junior, la trota, rettore della prestigiosa università. La gelmini sta attentamente valutando la prosposta.

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