mercoledì 23 novembre 2011
Sillogismo padano
Sillogismo: (dal greco συλλογισμός, syllogismòs, formato da σύν, syn, "insieme", e λογισμός, logismòs, "calcolo": quindi, "ragionamento concatenato") è un tipo di ragionamento dimostrativo che fu teorizzato per la prima volta da Aristotele, il quale, partendo dai tre tipi di termine "maggiore" (che funge da predicato nella conclusione), "medio" e "minore" (che nella conclusione funge da soggetto) classificati in base al rapporto contenente - contenuto, giunge ad una conclusione collegando i suddetti termini attraverso brevi enunciati (da Wikipedia). E' grazie ad un sillogismo che gianluca buonanno, deputato della lega nord e sindaco di Varallo, è riuscito finalmente a dimostrare che la padania esiste. Ecco la dimostrazione del geniale leghista emulo del trota bossi: se esiste il grana padano esiste la padania. Incontrovertibile, concisa, lapalissiana Einstein al confronto sembra un mentecatto. Con simili sillogismi si può dimostrare l'esistenza delle pecore (pecorino), della cavallia (cacio) e della coglionite (buonanno), formaggio puzzolente della pianura Padana.
giovedì 17 novembre 2011
Il merito della gelmini
Merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito, merito. Fa impressione metterle tutte in fila, vero? Bene: per trentasette volte mariastella gelmini, poco prima di diventare ministro dell' Istruzione, scrisse la parola «merito» nella sua proposta di legge 3423. E in questi anni non ha fatto che ripetere: «Non è più possibile andare avanti con il nepotismo dentro le università». Fedele ai convincimenti granitici, ha raccontato sul Secolo XIX Francesco Margiocco riprendendo una denuncia del sito web «Articolo 33», la signora ha dunque deciso di chiudere l' esperienza ministeriale con una nomina impareggiabile. E ha piazzato nel consiglio di amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche un giovane astro nascente della politica del merito: gennaro ferrara, 74 anni, collezionista di poltrone di ogni genere ma soprattutto per 23 anni rettore di quella che probabilmente è l' università più nepotista d' Italia, la napoletana «Parthenope». Oltre a finire sui giornali come il peggiore ateneo del Paese nella classifica del Sole 24 ore o per una stupefacente convenzione con la Uil che assicurava ai suoi iscritti un riconoscimento fino a 60 crediti per la laurea triennale in giurisprudenza con uno sconto di un anno su tre, il prof. Ferrara è celeberrimo tra gli amanti dell' «University Horror Show» per il grappolo di parenti piazzati nel suo regno. E per la strepitosa intervista data a Nino Luca, autore di Parentopoli / Quando l' università è affare di famiglia . Un' intervista dove, vistosi rinfacciare di aver sistemato nella «sua» università «la seconda moglie, il di lei fratello, una figlia e i mariti delle due figlie», l' allora rettore rispondeva così: «Io vorrei parlare con un giornalista che faccia un articolo forse più stucchevole ma che, con argomentazioni e approfondimenti, possa farsi capire dal lettore. Se noi trattiamo "Parentopoli" in termini scandalistici non va bene. Glielo dice sa chi? Il secondo di otto figli di un operaio. Io invidiavo quelli che nascevano nelle famiglie di un certo... Le posso dire con orgoglio che nessuno può chiedermi chi mi ha aiutato. I miei parenti, mia figlia, devono dimostrare ogni giorno di valere. Ma perché non intervistate loro?». «Chi?», gli chiedeva Nino Luca: «i due generi Federico Alvino (che tutti danno come il suo successore designato) e Gabriele Carbonara? Sua figlia? La sua seconda moglie e suo fratello? Chi devo intervistare?». «Tenga presente una cosa. Se vuole, lei può parlare con loro ma non è giusto "stare scritti" sui giornali...». Grazie per il regalo d' addio, signor ministro: proprio l' uomo giusto per rilanciare il Cnr e la politica del merito.
Stella Gian Antonio
http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/16/ultimo_regalo_del_ministro_Gelmini_co_9_111116032.shtml
domenica 13 novembre 2011
Benvenuto professore Monti
Caro senatore professore Monti, benvenuto. Benvenuto in un'Italia normale dove i nani e le ballerine stanno al circo e non a palazzo Chigi, dove i servi stanno nei film di William Wyler e i lacchè in quelli di Fantozzi. Ben venuto in un'Italia semplice, di lavoratori, di cittadini consapevoli e coscienti. Ben venuto anche a nome del mondo della scuola. Ora, caro senatore Monti, la preghiamo, dia un vero segnale di discontinuità e lo dia anche e soprattutto nel (per il) mondo della scuola, della ricerca e dell'università. Nomini un ministro competente, libero e, soprattutto, laico. Un ministro che affermi i valori di una scuola di tutti e per tutti, di una scuola costituzionale e perciò pubblica, di una scuola democratica e non clericale (ma neanche anticlericale). Non consideri di secondo piano la nomina del ministro della pubblica istruzione, non si lasci abbindolare dalle sirene ecclesiastiche (come tante voci che circolano ci fanno temere) e dagli interessi di chi dalla scuola vorrebbe avere solo un profitto economico ed ideologico. Dica chiaramente che considera la scuola il vero motore di sviluppo economico, sociale ed etico del paese. Buon lavoro.
martedì 8 novembre 2011
The end!
Addio berlusconi, brunetta, gelmini, bertolaso, alfano, la russa, scajola, bonaiuti, giovanardi, santanché, bossi, romani, musumeci, pizza, scilipoti, capezzone, sgarbi, minzolini, addio a tutti. Ci mancherete. Addio per sempre, riposate.
martedì 1 novembre 2011
Tutto vero
Le notizie che seguono hanno dell'incredibile ma, vi giuro, sono tutte vere e facilmente verificabili:
- I generali in Maserati.I nostri generali, per fortuna, non vanno alla guerra. In verità,servono a poco (ripeto, per fortuna). Sono autoreferenziali, li usiamo nelle parate con le stellette quando arriva un capo di stato straniero (vedi gli omaggi al defunto gheddafi). Niente di più. Ma i nostri generali hanno il culo molle e devono viaggiare comodi. Ed ecco che l'ineffabile la russa, il ministro in mimetica, pensa bene di dotare l'esercito di 19 Maserati per far viaggiare comodi i generali. Ma...meglio le Maserati che i carri armati!
- La festa della zucca. A Pecorara, nome evocativo per le truppe bossiane, in quel di Piacenza, hanno pensato bene di indire una festa di Halloween in salsa padana: la festa della zucca. Sembra che il festeggiato sia il trota che di zucche se ne intende.
- Le ultime infornate. Il ministro brunetta, noto per essere l'unica persona la mondo più bassa di berlusconi, sarkozy e putin, ha vietato le assunzioni nel pubblico impiego ma ha firmato un'autorizzazione per 19 assunzioni (ovviamente quasi tutte di dirigenti) al consiglio del ministri. Ovvero quando il capo chiama...
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