domenica 13 novembre 2011
Benvenuto professore Monti
Caro senatore professore Monti, benvenuto. Benvenuto in un'Italia normale dove i nani e le ballerine stanno al circo e non a palazzo Chigi, dove i servi stanno nei film di William Wyler e i lacchè in quelli di Fantozzi. Ben venuto in un'Italia semplice, di lavoratori, di cittadini consapevoli e coscienti. Ben venuto anche a nome del mondo della scuola. Ora, caro senatore Monti, la preghiamo, dia un vero segnale di discontinuità e lo dia anche e soprattutto nel (per il) mondo della scuola, della ricerca e dell'università. Nomini un ministro competente, libero e, soprattutto, laico. Un ministro che affermi i valori di una scuola di tutti e per tutti, di una scuola costituzionale e perciò pubblica, di una scuola democratica e non clericale (ma neanche anticlericale). Non consideri di secondo piano la nomina del ministro della pubblica istruzione, non si lasci abbindolare dalle sirene ecclesiastiche (come tante voci che circolano ci fanno temere) e dagli interessi di chi dalla scuola vorrebbe avere solo un profitto economico ed ideologico. Dica chiaramente che considera la scuola il vero motore di sviluppo economico, sociale ed etico del paese. Buon lavoro.
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