giovedì 8 luglio 2010

Una storia di soldi


L’Unione europea, nel nome del pluralismo, ha obbligato l’Italia a mettere a gara cinque multiplex, le ambite frequenze digitali e multicanali che sostituiscono quelle analogiche. Col passaggio al digitale, Mediaset e di conseguenza la Rai, se n’erano aggiudicati sei a testa (che fanno circa 25 canali). Troppi secondo Bruxelles che, con una procedura d’infrazione, ha intimato al governo di mettere a gara cinque multiplex e di assegnarli a degli operatori televisivi alternativi.
Per recepire questa direttiva il governo non ha pensato a un’asta competitiva, ma di darli praticamente gratis attraverso due beauty contest (gare non competitive), uno destinato ai soli operatori alternativi, l’altro in cui, guarda caso, possono concorrere anche Rai e Mediaset.
il nostro è l'unico Paese in Europa che sceglie di non passare all'incasso sulla moltiplicazione delle frequenze. Una torta che in Germania ha fruttato 4,4 miliardi di euro. Il doppio di quello che Tremonti conta di recuperare dai tagli a scuole, sanità e Regioni. L'Italia, invece, regala le frequenze a patto di non disturbare lo strapotere di Mediaset.
da http://www.ilfattoquotidiano.it/

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