mercoledì 9 giugno 2010

La ministra, la terza camera e gli esami.


La minestra (ahi proto!) della di(si)struzione, signora gelmini, ha annunciato alla terza camera, presieduta dall'imenottero ex butterato vespa, che si accede agli esami di stato anche con 5. Bene! La ministra invita infatti i Consigli di Classe ad applicare con senso di responsabilità l’ordinanza che sta togliendo il sonno (????!!!???) a migliaia di studenti: in pratica il cinque può benissimo trasformarsi in sei con il giudizio collegiale. Un'applicazione all'italiana per intenderci. Severi ma non troppo, no quasi severi, forse severi, ma no!, vogliamoci bene!! Ma voglio rassicurare la ministra: nessun consiglio di classe avrebbe mai fermato uno studente che presentasse un solo cinque! Solo lei e qualche solone ministeriale potevano pensare che ciò accadesse. A proposito di menti pensanti del ministero...qualcuno potrebbe informare la ministra che ormai da diversi anni la dizione giusta è "Esami di stato" e non più "Maturità"?
p.s. Comincio a pensare che il prossimo ministro alla pubblica istruzione possa essere bossi junior detto la trota.

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