sabato 24 settembre 2011

L’ineffabile gelmini e il tunnel

La ministra gelmini tenta di cavalcare il successo ottenuto dalla ricerca italiana nello studio della velocità dei neutrini rivendicando dei meriti col risultato di fare ridere tutto il mondo della scienza. Secondo la ministra l’esperimento condotto dai fisici del Cern e dell’INFN, sarebbe stato possibile perché il suo ministero avrebbe finanziato, con ben 45 milioni di euro, un fantomatico tunnel che collegherebbe nientemeno che Ginevra al Gran Sasso, tunnel lungo il quale i neutrini, come tante automobiline, si sarebbero incamminati. La rete 29 Aprile, Ricercatori per una università pubblica, libera e aperta, rassicura gli anti tav: “Nessun tunnel ma un fascio di neutrini che è stato 'sparato' dal Cern di Ginevra per un viaggio sotterraneo che dura 2,4 millisecondi, raggiunge la profondità massima di tre chilometri per effetto della curvatura terrestre e termina al Gran Sasso, dove il fascio è 'fotografato' da un rilevatore e ne viene misurata la velocità. Quindi tranquilli, soprattutto i cittadini di Firenze che si trovano sulla traiettoria: il viaggio delle particelle, perfettamente rettilineo, non impegna nessuna struttura costruita dall'uomo; e nessuno potrà usare tale esperimento per giustificare una nuova TAV sotto il Trasimeno”. E il mondo continua a scombisciarsi dalle risate, ahinoi (vedi la pagina su twitter http://twitter.com/#!/search/realtime/%23tunnelgelmini)!

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